storia

Nel nostro altipiano lo sci è di casa. Già dal dopoguerra i primi appassionati si esibivano in discese mozzafiato per le piste che venivano improvvisate sui rapidi pendii vicino alle contrade.

 

Cenni Storici

 Lo Sci Club Tonezza è nato nell'ottobre del 1967 per volontà di un gruppo di appassionati di sci alpino.


All' inizio degli anni sessanta a Tonezza erano state costruite alcune sciovie che allora rappresentavano una grande dotazione di impiantistica, si pensi che stazioni ora di gran moda allora avevano meno impianti di risalita di Tonezza stessa.


Inoltre, la presenza prima della Scuola Sci di Serrada della famiglia Schir, chiamata dalla società Vena di Fonte Alta S.p.a. che gestiva gli impianti e poi quella delle Fiamme Oro della Scuola Alpina di Polizia di Moena, che facevano assistenza sulle piste, favorirono l'insegnamento gratuito a tutti i giovani che lo desideravano, a dire il vero non molti dato

il carattere orgoglioso da autodidatta di molti montanari.

pista Campo Chiesa


Non fu cosa semplice trovare le prime quindici tessere FISI, fu una specie di sfida lanciata da alcuni che ritenevano per le divisioni dei gruppi in loco impossibile la formazione dello


Sci club e da altri che pensavano che dopo la società “Sciatori Monte Cimone” di epoca fascista non sarebbe nato alcun club dello sci.


Questa sfida raccolta da Gastone Dalla Via , mitico Presidente per più di venticinque anni (distintivo d'oro FISI) , e da altri amici nel 1967 costituisce lo “ Sci Club Tonezza ”.

Verso la fine degli anni sessanta arrivò a Tonezza a gestire l'allora Albergo alla Posta la famiglia Morando che tramite i giovani Giuseppe “Bepi” e Marino riportarono in loco la passione per lo sci nordico, “sci di fondo”.


L'attività comprendeva l'organizzazione di corsi, la partecipazione a gare e l'organizzazione delle prime gare di sci da discesa e fondo a Tonezza.


L'organizzazione di gare era semplicemente pionieristica, si ricorda a futura memoria una gara di sci alpino al Melegnon, sull'omonimo impianto, con venti gradi sotto zero e una tormenta in corso, pista battuta si e no con gli sci ed una di sci nordico organizzata senza alcuna esperienza alla quale parteciparono anche atlete che poi finirono in Nazionale, lungo un percorso tra i boschi, le strade e discese ardite.


La partecipazione alle gare avveniva con passione e contro molte avversità, si ricorda durante la crisi petrolifera del 1973 la deroga avuta dalla Prefettura per partecipare con l'auto alle gare domenicali.

pista di Contrà Sella

sciatori Monte Cimone

Pettinà Naciso e Canale Pietro (San Martino di Castrozza 1933)


Allora c'erano le categorie che andavano dalla settima alla prima, alcuni atleti raggiunsero la terza categoria, mitica una partecipazione ad una gara di slalom speciale al Pian delle Fugazze, risalita a piedi e giù per un canalone.


Per quanto riguarda lo sci di fondo, si ricorda le spedizioni collettive per la Marcia Longa, che diventa anche occasione per una festa continua.


Negli anni settanta iniziò la grande disfida tra i club della zona con il trofeo “Comunità Montana Alto Astico e Posina” che diveniva l'appuntamento più appassionante dell' anno.


Nell'inverno 1980 – 1981, privo di neve, un cambio di Presidente fece si che per quell'anno non fu presentata l'iscrizione FISI, perdendo un diritto di anzianità che ora sarebbe di quarant'anni.


Negli anni novanta e duemila, lo Sci Club assume una organizzazione più puntuale, quasi manageriale con tante soddisfazioni sia per gli atleti come per i dirigenti.

 

Dalla partecipazione puntuale a tutte le gare FISI organizzate dal calendario provinciale e dai vari trofei Provinciali e Regionali si sono potuti ottenere ottimi risultati:

2004 - Dalla Via Michele Campione Provinciale Categoria Baby.

2005 - Dellai Riccardo Campione provinciale Categoria Cuccioli

2007 - Dellai Alice Campionessa Provinciale Categoria Allievi


Per rinvigorire la competitività dell'annuale Gara Sociale, nell'anno 2001, viene assegnata la prima “ COPPA DEL GNOCO” Trofeo che ad ogni Atleta partecipante può essere aggiudicata da una giuria (normalmente i giudici di porta) in base al comportamento, la preparazione, e la discesa effettuata.

La pratica sportiva si estende ora anche alle racchette da neve ( nella nostra località sono sempre state chiamate “Graspole”) , con l'organizzazione di molte uscite collettive anche notturne con notevole partecipazione e successo.